Tutto ciò che vediamo all’interno di un videogioco non è altro che un insieme di codici informatici che danno vita all’azione su schermo. Senza di essi risulterebbe impossibile la fruizione di qualsiasi prodotto. Ecco perché la figura dello sviluppatore sta acquisendo sempre più importanza nel corso degli anni. Nell’ambito del Game Development, ossia dello sviluppo di videogiochi, la sua presenza rimane tra le più richieste all’interno della video game industry. Pretendere che un titolo possa essere godibile senza l’ausilio di un esperto del settore, infatti, potrebbe causare dei disastri senza precedenti. Bug e glitch sarebbero gli ultimi dei nostri problemi, per cui bisogna prendere molto seriamente l’ambito di specializzazione di un futuro Game Developer. Ma come si diventa un programmatore di videogiochi?
Game Development: cosa sapere prima di iniziare
Diventare uno sviluppatore di videogiochi, entrando a pieno diritto nel campo del Game Development, richiede una conoscenza avanzata di alcuni linguaggi di codice. Tra questi, i più famosi sono sicuramente C, C#, C++ e Python. Divenire dei maestri in almeno uno di questi metodi citati richiede sicuramente molta determinazione e una propensione all’apprendimento della materia informatica. Anche i più esperti, prima o poi, finiscono ironicamente all’interno di un thread di un forum per chiedere la risoluzione a un problema. Ciò accade proprio perché il mondo dello sviluppo, e nel nostro caso il Game Development, è una continua variabile.
Una volta appurato ciò, non ci resta che aprire un game engine, letteralmente il motore di gioco. I più utilizzati e famosi sono Unity e Unreal Engine, ma la presenza di altri come CryEngine, 4A Engine, Infinity Engine e molti altri sono ciò che compongono i videogiochi. Molte software house di spessore decidono di utilizzare il proprio software proprietario, ma anche quello è frutto di una progettazione a monte da parte di un team di sviluppatori. Se i 3D Artist sono coloro che “dipingono la vetrina”, allora i Game Developer sono le figure che pongono le sue basi.
Il game engine: programmazione testuale e grafica
Andando oltre, che cosa sono i game engine? In parole povere, potremmo dire che sono i veri e propri “motori” su cui gira un videogioco. Fermarci alla traduzione non renderebbe però giustizia al loro funzionamento. Innanzitutto, bisogna specificare che ogni software è compatibile con determinati linguaggi di programmazione, per cui un Game Developer è tenuto a conoscere almeno i principali codici, tra cui ricordiamo C++, C# e Python. Non tutto è sempre basato sulla scrittura di comandi all’interno di ambienti di sviluppo integrati, come Visual Studio Code, ma ci può essere anche il cosiddetto “modello grafico”.
Blueprint è la nomenclatura scelta per questo tipo di lavorazione ed è supportata da alcuni dei programmi più famosi del mondo. Unreal Engine, per esempio, integra l’ambiente di Game Development sopracitato. Per i neofiti potrebbe sembrare una manna dal cielo, dato che grazie al modello del Blueprint si evita gran parte dell’assimilazione di nozioni, ma anche in questo caso non tutto è davvero così semplice. Infatti, l’ordine diviene essenziale una volta che si inizia a progettare il videogioco, altrimenti ci si troverà ben presto davanti a una struttura illeggibile, in cui i vari collegamenti tra caselle risulteranno complessi da leggere e, soprattutto, da capire. Decisamente simile al famoso slang “spaghetti code“, utilizzato da tutti i programmatori che visualizzano un codice ultimato da terzi (o magari da sé stessi), privi di alcun tipo di ordine o nomenclature utili al corretto apprendimento di quest’ultimo. Diventare dei veri Game Developer passa anche dall’apprendimento dei metodi più efficaci per evitare di produrre lavori poco leggibili.
Game Development: ecco i requisiti essenziali per entrare a far parte del settore
Entrare nell’ambito del Game Development risulta un processo molto lungo e complesso. Oltre a dover essere appassionati fortemente alla materia in questione, la motivazione principale è dovuta dal muro da scalare dei linguaggi di programmazione, che almeno inizialmente vi daranno del filo da torcere. In linea generale, andrebbero seguiti tre requisiti essenziali:
- Imparare i codici di programmazione: diventare degli esperti nella programmazione richiede molte ore di studio e processi di problem solving. Ecco perché molti interessati potrebbero gettare la spugna non appena si presentano i testi da imparare.
- Amare la programmazione: ogni programmatore ha in comune l’amore per il proprio lavoro. Insomma, questa è una regola generale, però nel Game Development vale ancora di più del normale!
- Essere in grado di adattarsi: non sempre troverete un ambiente di lavoro che utilizzi il vostro modo di scrivere il codice o, addirittura, i programmi utilizzati. Ragion per cui dovrete farvi forza e adattarvi a tutte le sfide che vi verranno poste.