Il mercato del videogioco ha riscontrato nell’ultimo anno un incremento sostanziale, sia dal punto di vista commerciale, dello sviluppo, ma anche della percezione degli utenti nei confronti di questo medium. Complice la pandemia globale, secondo i dati emersi dalle stime di IIDEA – Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia – il mercato videoludico italiano ha visto un incremento del 24,8 % rispetto al 2019 nella vendita di software.
Questa crescita spropositata del settore ha inoltre portato a una maggiore attenzione socio-culturale nei confronti di quello che può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo mezzo di comunicazione interattivo, con un conseguente incremento delle richieste professionali nell’ambito dello sviluppo, della localizzazione e della promozione di videogiochi.
Il mercato del lavoro si è da questo punto di vista allineato con l’affermazione della crescita economica di settore, aumentando la ricerca di personalità professionali in grado di allinearsi agli standard internazionali. Il nostro Paese si sta facendo strada nel mercato con aziende affermate ormai a livello internazionale, grazie anche a collaborazioni di tutto rispetto con nomi del calibro di Ubisoft, Warner Bros o Koch Media (è il caso, ad esempio, di Milestone e Artematica).
Le realtà professionali videoludiche italiane sono caratterizzate da un ambiente giovane e costruttivo (più del 30% degli imprenditori italiani ha meno di 30 anni), indirizzato verso la formazione di figure professionali che possano ampliare i propri orizzonti al mercato internazionale. Proprio per la sua innovazione, il mercato del lavoro legato ai videogiochi è uno dei più flessibili, in grado non solo di abbracciare diversi ambiti che formano quindi posizioni lavorative differenti (dal game designer al localizzatore di videogiochi, passando per il grafico 3D o per il giornalista della stampa specializzata), ma anche di dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie potenzialità in un ambito dinamico, professionalizzante e intellettuale.
Sicuramente la formazione in questi ambiti è fondamentale, presentandosi come la modalità essenziale per sviluppare le proprie capacità e le skill necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro, modalità che può essere poi accompagnata dalla possibilità di “imparare facendo” per potersi destreggiare definitivamente in questo appassionante settore lavorativo.