All’interno della games industry si parla spesso di grandi uomini. Certo, non si possono togliere i meriti a Shigeru Miyamoto, John Carmack e altri personaggi essenziali che hanno fatto la storia del medium videoludico. Tuttavia, ci sono delle donne altrettanto importanti che spesso vengono oscurate o dimenticate. Vigamus Academy propone cinque donne che hanno svolto un ruolo essenziale nella games industry.
Mabel Addis
Quando si pensa alle origini del videogioco, la mente va direttamente a Steve Russell, creatore di Spacewar!. Due anni dopo, nel 1964, Mabel Addis lavorò a The Sumerian Game, l’antenato dei videogiochi strategici. Addis, infatti, spese gran parte della sua carriera come maestra e utilizzò le sue conoscenze storiche per realizzare un videogioco educativo. Per questo, Mabel Addis è conoscitua come la prima game designer donna.
Danielle Bunten Berry
Berry iniziò la sua carriera come ingegnere industriale, ma amava programmare avventure testuali come hobby. Fu lei l’autrice principale di M.U.L.E. per Commodore 64, videogioco gestionale ambientato su un pianeta lontano. Per quanto sia poco conosciuto, M.U.L.E. è un’opera interattiva a cui grandi autori, come Miyamoto e Will Wright, hanno guardato: questo videogioco, infatti, ha anche anticipato le possibilità date dalle modalità multiplayer.
Roberta Williams
L’autrice di King’s Quest non ha bisogno di presentazioni: Roberta Williams è una delle donne più influenti della storia del videogioco. Grazie a lei, infatti, l’avventura testuale si è evoluta nel genere delle avventure grafiche. Infatti, con King’s Quest, abbiamo per la prima volta del genere il personaggio su schermo con un’interazione minima ma efficace.
Amy Hennig
Tra le protagoniste della games industry troviamo anche delle importanti sceneggiatrici e game directors. Tra le opere di Amy Hennig, infatti, ci sono le saghe di Jak and Dexter, Legacy of Kain e Uncharted. Le sue opere interattive sono state giocate da un’intera generazione di giocatori ed è, oggi, considerata una delle donne più influenti del settore videoludico.
Kellee Santiago
Ultima di questa lista è la game designer e producer di Flower e Journey. Santiago voleva inizialmente fare carriera nel teatro, ma dopo aver prodotto il primo videogioco (Cloud) per un progetto scolastico si innamorò del game development. Ha fondato thatgamecompany e ha regalato delle esperienze interattive al pubblico grazie alle sue opere.
La prossima potresti essere tu!
Dalle ultime ricerche di Women in Games, il settore videoludico sta cambiando. Sempre più videogiocatrici entrano a lavorare nella games industry, portando importanti punti di vista per far evolvere il settore. Vigamus Academy propone due corsi annuali in Game Design & Development e Grafica 3D, Concept Art & Animation per Videogiochi. La prossima donna a lasciare il segno nell’industria videoludica potresti essere tu!