Martedì 18 aprile 2023 si è svolto presso la Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma un convegno organizzato da IIDEA, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, per far luce sulla crescita del mercato videoludico nel nostro Paese. Si è potuto constatare che il consumo di videogiochi, nonostante l’interconnessione difficile dal punto di vista economico, energetico e geopolitico, rivela una certa stabilità, grazie ad un’offerta diversificata dei software ed un mercato dell’hardware con un grande potenziale di sviluppo.
Alcuni dati
I videogiochi sono un business da miliardi di dollari e lo sono ormai da molti anni. Pochi anni fa, nel 2020, il fatturato del mercato mondiale dei video game per PC è stato stimato a quasi 37 miliardi, mentre quello per dispositivi mobili ha generato un reddito stimato di oltre 77 miliardi. L’aspetto significativo è che la prima generazione di videogiocatori è ormai cresciuta e dispone di una notevole capacità di spesa.
In Italia, il mercato videoludico ha realizzato nel 2022 un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, con una lieve decrescita del 1,2% rispetto al 2021, risultato considerato comunque positivo. L’industria nazionale è ancora di piccole dimensioni, ma sta attraversando comunque una fase di crescita con importanti opportunità di sviluppo, con una sempre maggiore organizzazione e un consolidamento nel settore. I professionisti impegnati nella produzione videoludica nella Penisola nel 2022 sono stati oltre i 2400, in crescita del 50% rispetto ai 1600 registrati nel 2021.
I consumatori
Nel 2022 il numero dei videogiocatori in Italia è stato di 14,2 milioni, pari al 32% della popolazione tra i 6 e i 64 anni. Oltre l’80% dei giocatori italiani sono adulti: l’età media infatti si aggira attorno ai 29 anni. Negli ultimi anni il tempo di gioco medio ha registrato una crescita costante, con un picco nel biennio 2020-2021; a ciò ha contribuito certamente la pandemia. Nel 2022, una volta allentate le misure restrittive, il tempo di gioco è diminuito a 7,52 ore settimanali rispetto alle 8,67 dell’anno precedente, ritornando quindi agli standard pre-Covid. Dai dati mostrati durante il convegno è emerso che il 69,7% degli utenti gioca almeno un’ora alla settimana, il 19,7% almeno un’ora al mese, ed infine il 10,6% una volta all’anno.
I professionisti del settore
Nel 2022, i professionisti che attualmente sono impiegati nella produzione di videogiochi in Italia sono stati oltre 2.400, numero in sostanziale crescita rispetto ai 1.600 registrati nel 2021. E’ importante sottolineare che il 24% degli addetti del settore è donna. L’83% degli addetti ha un’età inferiore ai 36 anni ed è impiegato in campi diversi che richiedono elevate competenze specialistiche, come tecnologia, design, arte, oltre a supporto e a management. Il 69% degli operatori ha intenzione di assumere o avviare collaborazioni nel biennio 2023/2024.
Il mercato videoludico è in forte crescita, e le professioni nel variegato mondo della Game Industry si stanno consolidando sempre di più. Vigamus Academy propone un corso annuale in Game Design & Development, ed uno in Grafica 3D, Concept Art & Animation, dove è possibile specializzarsi nel settore videoludico acquisendo tutte le competenze necessarie.