Negli ultimi mesi la parola ‘Metaverso’ risuona costantemente su tutti i media. Divenuta nota a dicembre del 2021, grazie a Mark Zuckerberg, il metaverso ha origini ben più profonde. Il fondatore di Facebook, infatti, avrebbe preso l’esempio di Second Life, un mondo virtuale elettronico digitale online lanciato nel 2003 dalla società statunitense Linden Lab. Aldilà di Second Life. Come si può ben intuire i videogiochi sono la realtà più vicina del metaverso sperimentata fino a poco tempo fa e, di conseguenza, hanno anticipato di gran lunga l’idea del CEO di Facebook. Basti pensare alla pandemia di Covid-19 che ci ha “costretti” a pensare ad altre forme di intrattenimento, come ad esempio il caso del concerto del rapper Travis Scott su Fortnite. Il metaverso e il gaming sono già una realtà, vediamo però quali sono le previsioni.
Second Life: le origini del metaverso
Second Life venne inventato dal fisico Philip Roserdale e messo online dalla casa produttrice Linden Lab il 23 Giugno 2003. Si tratta di un ambiente virtuale in cui gli utenti possono creare un proprio avatar e un proprio spazio dove si possono condividere suoni, immagini e messaggi. È possibile conoscere gli altri utenti, chattarci e organizzare vari tipi di eventi virtuali. La particolarità di Second Life è la presenza di una valuta chiamata Linden, con cui è possibile scambiarsi beni all’interno del gioco. Proprio per questa ragione, Second Life oltre ad essere considerato un precursore del metaverso, è visto come contenente un primo esempio di criptovaluta.
Horizon World: il metaverso di Meta
Il metaverso di Meta, Horizon World, è stato reso disponibile negli Stati Uniti a dicembre del 2021, mentre in Europa è stato diffuso quest’anno. Horizon Worlds ha preso l’esempio di Second Life rendendo elevando alla potenza l’immersività. Per accedervi sono necessari i visori e i guanti Oculus Quest, poiché questi permettono di accedere agli ambienti e interagire con gli oggetti del gioco. Nei prossimi mesi, probabilmente, uscirà anche una versione di gioco accessibile da internet e da smartphone senza ricorrere ai visori. Horizon Worlds è un mondo 3D dove si può giocare alle avventure e ai giochi forniti dalla piattaforma, organizzare eventi come convegni o concerti ed è possibile interagire con gli altri utenti nello spazio di Plaza.
Metaverso e gaming: le previsioni
Il metaverso man mano diverrà lo strumento principale per interagire con gli altri, per creare un proprio spazio virtuale e per avere dei guadagni tramite la vendita di NFT in critpovalute. Alla luce di quanto elencato, quale sarà il futuro del gaming? Possiamo dire che i videogiochi sono già alla base del metaverso con il loro stesso svolgimento, basti pensare alla VR, all’AR e alla progressiva integrazione degli NFT. L’esperienza e l’interattività saranno alla base del gaming nel metaverso, come mai lo sono state prima. Grazie alle modalità di gioco play-to-earn, agli NFT e alle blockchain, i videogiochi permetteranno sempre di più agli utenti di trarre benefici concreti nella loro esperienza di gioco. Inoltre, recentemente Sony ha scelto di investire 1 miliardo di dollari su Epic Games per la creazione di un Metaverso e per migliorare Unreal Engine 5. Il cambiamento è già in atto, staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.